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PAROLA D’ORDINE: CURCUMA

Che sia aggiunta alle lenticchie, al pollo, al riso o ad altre pietanze, la curcuma restituisce ai nostri piatti: gusto deciso, colore vivace e aroma tipico della cucina orientale. Si tratta di una spezia che è stata a lungo adoperata per le sue proprietà curative soprattutto nei paesi asiatici, ricevendo nel tempo interesse sia dal mondo medico/scientifico che dagli appassionati di cucina.

Precisiamo che, la curcuma (il cui genere ne comprende più di 93 specie diverse) è una pianta erbacea rizomatosa (Curcuma longa), mentre la curcumina, chiamata anche diferuloilmetano, è il principale polifenolo naturale trovato nella Curcuma longa e in altre Curcuma spp, considerato il costituente più attivo.


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Ho fatto un salto nella letteratura scientifica, per indagare gli effetti più significativi che questa importante spezia comporta. Emerge soprattutto il ruolo positivo nella riduzione dello stress ossidativo e dell’infiammazione, semplificando si può dire che si tratta di due processi strettamente correlati e implicati nell’eziologia e nella patogenesi di molte malattie croniche.


AZIONE ANTIOSSIDANTE

La presenza dei composti fenolici chiamati curcuminoidi è responsabile delle proprietà antiossidanti oltre che del particolare colore giallo. Il potere antiossidante, principalmente è dovuto alla curcumina, la cui attività è stata in alcuni studi comparata a quella della vitamina C ed E. La curcumina è infatti in grado di ridurre lo stress ossidativo, tramite una serie di meccanismi: tende ad aumentare i livelli di enzimi antiossidanti (come la catalasi, il glutatione reduttasi, la superossido dismutasi, la glutatione perossidasi e la glutatione S-transferasi) modulandone l’attività; tende invece ad abbassare i livelli di enzimi coinvolti nella produzione delle specie reattive dell’ossigeno (ROS) (come le lipossigenasi/cicloossigenasi e la xantina idrogenasi/ossidasi). Questo è quanto emerge da una revisione scientifica pubblicata nel 2019. Ne consegue che dall’attività antiossidante derivino anche le proprietà potenzialmente antitumorali.


AZIONE ANTINFIAMMATORIA

Metaforicamente, adesso vorrei presentarvi il Signor NF-kB; si tratta di un complesso proteico presente nelle nostre cellule, definito fattore di trascrizione, in grado di attivarsi in risposta a stimoli infiammatori (tra i quali quelli dettati ad esempio da: citochine infiammatorie; inquinanti ambientali; stress chimico, fisico, meccanico; radiazioni ultraviolette; fumo di sigaretta e molti altri). È stato provato che la curcumina sia in grado di bloccare l’attivazione di questo fattore coinvolto nei processi infiammatori, sebbene non sia l’unico meccanismo attraverso il quale svolge tale funzione.


Curcumina e artrosi

Anche l’artrosi (OA) è una patologia associata all’ infiammazione: interessanti sono gli studi in cui sono stati provati gli effetti anti-artritici dati dall’integrazione di curcumina negli individui con OA e artrite reumatoide. “Il trattamento con estratti di curcuma (in genere 1000 mg / die di curcumina) per 8-12 settimane sembra aver ridotto i sintomi dell’artrite (principalmente correlati al dolore e all'infiammazione) comportando miglioramenti simili nei sintomi a quelli dati dai farmaci ibuprofene e diclofenac sodico. Pertanto, estratti di curcuma e curcumina potrebbero essere raccomandati per alleviare i sintomi dell'artrite”.


Curcumina e sindrome metabolica

Sovrappeso e obesità sono condizioni collegate all'infiammazione cronica di basso grado, a cui si possono associare complicazioni legate al diabete e alle malattie cardiovascolari. La curcumina ha dimostrato di attenuare diversi aspetti della cosiddetta sindrome metabolica: migliorando la sensibilità all'insulina, sopprimendo l'adipogenesi e riducendo la pressione sanguigna elevata, oltre che l'infiammazione e lo stress ossidativo. Gli studi indicano anche un effetto significativo dato dalla supplementazione di curcumina sul peso corporeo e sull'IMC (indice di massa corporea).


Tra gli altri effetti:

- Potrebbe aiutare nella gestione dell'infiammazione indotta dall'esercizio fisico e del dolore muscolare, migliorando così il recupero e le prestazioni successive nelle persone attive;

- Una dose relativamente bassa può fornire benefici per la salute delle persone che non hanno necessariamente diagnosi di malattia;

- Inoltre, sembra agire positivamente anche negli stati di ansia e di iperlipidemia.

NOTA BENE

La curcumina ha una scarsa biodisponibilità, dovuta principalmente a: scarso assorbimento; metabolismo rapido; eliminazione rapida. Tra gli agenti testati in grado di aumentare la quantità effettivamente utilizzata, appare la piperina (aumento della biodisponibilità fino al 2000%), principale componente del pepe nero. Pertanto, ricordatevi di combinarli insieme nelle vostre ricette.

La letteratura scientifica internazionale riconosce l’efficacia e la sicurezza della curcuma e della curcumina. Secondo il Comitato congiunto di esperti per gli integratori alimentari delle Nazioni Unite e dell’Organizzazione Mondiale per la Sanità (JECFA) e l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), la dose giornaliera ammissibile di curcumina è di 0 – 3 mg/kg di peso corporeo. Gli effetti collaterali descritti, correlati soprattutto ad un sovradosaggio, sono rappresentati da diarrea, nausea, cefalea, rash cutaneo, aumento del contenuto sierico di fosfatasi alcalina e lattato deidrogenasi.


Dott.ssa Federica Fabiano


Ricetta sfiziosa e rapida: pollo alla curcuma con olive e pomodorini

Lasciate rosolare in padella con un filo di olio extravergine di oliva gli straccetti di pollo precedentemente impanati con farina integrale. Tagliate e condite (a vostro piacere), i pomodorini unendoli poi alle olive. Non appena il vostro pollo sarà cotto potrete aggiungere la curcuma e unire pomodorini e olive in padella, una spolverata di pepe nero e se desiderate una gustosa cremina vi consiglio di aggiungere un po’ d’acqua ed infine pochi minuti ancora sul fornello per far amalgamare tutto.


Bon appétit à tous!


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References:

1. Susan J. Hewlings et al. "Curcumin: A Review of Its’ Effects on Human Health" in Foods. 2017

2. Andy Wai Kan Yeung et al. "Curcumin: Total-Scale Analysis of the Scientific Literature" in Molecules. 2019

3. Seyed Mohammad Mousavi et al. "The effects of curcumin supplementation on body weight, body mass index and waist circumference: a systematic review and dose-response meta-analysis of randomized controlled trials,Critical Reviews" in Food Science and Nutrition. 2020

4. Lukitaningsih, E. et al. "In vivo antioxidant activities of Curcuma longa and Curcuma xanthorrhiza: a review" in Food Research 2019

 
 
 

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